Vai al contenuto principaleVai al footer
logo Istituto di Neuroscienze
Sport
- 12 luglio 2024

Manifesto contro il sedentarismo

Per combattere i rischi legati all'inattività fisica, il Prof. Stefano Pallanti e il Prof. Roberto Piga presentano il manifesto contro il sedentarismo, promuovendo stili di vita sani e iniziative collettive.

TROVIAMOCI! Inventiamoci qualcosa da fare assieme contro il sedentarismo!

TROVIAMOCI! Inventiamoci qualcosa da fare assieme contro il sedentarismo

Il sedentarismo fa male.

Perché ci sono delle evidenze scientifiche che lo associano, per le persone di ogni età, dai bambini agli anziani, a problemi di salute importanti. La società in cui viviamo e lo stile di vita attuale ci fanno stare più seduti ed inattivi; per questo, l’obiettivo primario della salute pubblica mondiale è di sconfiggere il sedentarismo e promuovere l’attività fisica.

Il sedentarismo è il quarto fattore di rischio di mortalità nel mondo* ed è fattore di rischio di ipertensione, osteoporosi, obesità, patologie cardiovascolari, ictus, diabete di tipo 2, depressione e ansia. È anche stato collegato con cancro al colon ed al seno.

* I principali fattori di rischio misurati in termini di mortalità sono l’ipertensione (responsabile del 13% dei decessi), il fumo (9%), l’alta concentrazione di glucosio nel sangue (6%), l’inattività fisica (6%), il sovrappeso e l’obesità (5%).

Istituto Superiore di Sanità, 2009

È necessaria una nuova cultura, ce l’ha ricordato anche Papa Francesco che ha invitato i giovani la prendere “la vita tra le mani” anche quando gli altri “stanno tutti per conto loro con il cellulare, attaccati ai social e ai videogiochi”.

Prendere in mano la vita vuol dire combattere la passività che è implicita nell’uso compulsivo di internet e che si associa al sedentarismo.

Come?

  1. Aumento dell’attività fisica di ogni genere e riduzione della disponibilità di bevande zuccherate e contenenti caffeina, le quali interferiscono con le funzioni di controllo inibitorio del cervello favorendo i comportamenti problematici.

  2. Uso misurato e attivo dei dispositivi elettronici (non limitato, quanto piuttosto regolato e proattivo); liberiamo il nostro tempo ed il nostro cervello!

  3. Troviamoci ed Inventiamoci qualcosa!  Interazione tra persone al fine di ridurre il fenomeno della “Dissociazione Emozionale” e di tutti gli equivoci e l'aggressività che insidiano la comunicazione “messaggistica”. Le emozioni sono quelle che si provano incontrandosi, non si vedono sullo schermo!

Le istituzioni investano, così riducendo subito i costi legati ai Disturbi dell’Apprendimento e dell’Attenzione e dei Disturbi Alimentari, ma anche, nel corso della vita, prevenendo tante patologie come il diabete e la demenza che gravano enormemente sul Sistema Sanitario.

Quindi troviamoci ed inventiamoci qualcosa da fare insieme. Se non riuscite a farlo, contattateci e vi diremo come uscirne.

Dove ci porta il sedentarismo? Il Prof. Piga spiega

Promuovere l’attività fisica come obiettivo di salute pubblica

Le linee guida dell'OMS sull'attività fisica e sul sedentarismo

Ultime News