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Terapia psicologica

Coaching

Il Coaching è un percorso di sviluppo personale rivolto a chiunque, ma ricopre un’importanza cruciale per gli adulti con ADHD.

Indice dei contenuti

Descrizione

Il Coaching è un percorso di sviluppo personale che ha lo scopo di aiutare il cliente a stabilire degli obiettivi e fornire supporto per il raggiungimento dei risultati desiderati. Favorisce l'apprendimento di nuove strategie per gestire meglio le situazioni critiche e aumentare le performance e l'efficacia interpersonale, favorendo al tempo stesso la realizzazione nella vita personale e professionale. 

Il Coaching aiuta le persone a rimanere concentrate sui loro obiettivi, a superare gli ostacoli e a risolvere problemi quotidiani di base come la gestione del tempo e l’organizzazione.

Molte persone con ADHD possono avere difficoltà a stabilire priorità, a pianificare, a perseverare nei compiti e a sostenere la motivazione verso gli obiettivi. Il coach affronta queste e altre questioni pratiche dando supporto e senza giudicare.

Può essere svolto sia faccia a faccia che a distanza, e la frequenza delle sessioni può variare molto, a seconda delle necessità dell’individuo.

Rispetto alle terapie psicologiche classiche, il Coaching prevede anche degli aggiornamenti tra una sessione e l’altra: non è insolito che il coach invii dei messaggi per assicurarsi che certe azioni vengano messe in pratica, o che richieda aggiornamenti da parte del cliente in alcuni momenti della giornata/settimana. Questo approccio in Psicoterapia non sarebbe possibile. La Psicoterapia tradizionale non va al di fuori dell’ora di colloquio, a meno che non vi sia un’emergenza.  Nel Coaching, invece, viene spesso lasciata la possibilità al cliente di mandare qualche frase sulla sua esperienza tra una sessione e l'altra tramite e-mail, messaggio o una breve telefonata.

Uno psicologo può scegliere di adottare un modello di Counseling o il Coaching a seconda di alcune caratteristiche della persona.  In generale, se la diagnosi è recente o se l’età è inferiore ai 16-17 anni, potrebbe essere più utile un percorso di Counseling, per l’accettazione della diagnosi e per la comprensione di come il disturbo ha influenzato il proprio modo di essere e di reagire agli altri.  Quando invece la diagnosi non è recente e vi sono obiettivi specifici che si vorrebbero perseguire (ad esempio, riuscire a sostenere degli esami all’università oppure un cambiamento di carriera lavorativa) allora il Coaching risulta più adeguato.

È tuttavia possibile utilizzare entrambi gli interventi, e in questi casi la figura dello psicologo potrà alternare una posizione di ascolto ad una più attiva e a volte direttiva, per soddisfare in modo più completo le esigenze specifiche.

L’obiettivo finale sarà la comprensione da parte del cliente-paziente delle modalità e delle strategie indispensabili a raggiungere il successo desiderato, e la messa in pratica giorno dopo giorno dei passi necessari a rendere i propri desideri realizzabili con costanza e determinazione.