Neuronavigazione
L'Istituto di Neuroscienze è pioniere della terapia di Neuromodulazione, utilizzando fin dal 2005 rTMS (Stimolazione Magnetica Transcranica ripetitiva) e tDCS (Stimolazione Transcranica a Corrente Diretta).
La procedura di Neuronavigazione è utilizzata per individuare con precisione il target della stimolazione.
Cos’è la neuronavigazione?
La neuronavigazione è una procedura che viene effettuata prima dell’inizio del ciclo di trattamento con la rTMS. Grazie a questa procedura di precisione, che si avvale dell’utilizzo di sofisticati strumenti tecnologici a raggi infrarossi e di uno specifico software, è possibile effettuare una ricostruzione tridimensionale del cranio ed eseguire una stima delle dimensioni dell’encefalo e del posizionamento delle aree cerebrali.
Perché si effettua la Neuronavigazione?
La neuronavigazione permette di individuare con precisione le aree bersaglio da stimolare con la TMS e di monitorare la posizione della bobina (coil) sullo scalpo, oltre che la corretta posizione del paziente.
Si tratta di una procedura assolutamente indolore, non invasiva e priva di controindicazioni.
Come avviene la Neuronavigazione?
Al paziente, comodamente seduto, viene fatta indossare una cuffia personalizzata sulla quale vengono applicati dei localizzatori (trackers) che vengono intercettati da una telecamera a raggi infrarossi, permettendo la riproduzione in tempo reale delle dimensioni del cranio del soggetto.
Inoltre, la telecamera a infrarossi intercetta uno speciale puntatore, anch’esso dotato di localizzatori, che permettono di effettuare una ricostruzione stimata ancor più precisa. Il puntatore viene delicatamente passato sullo scalpo, così che il software possa acquisire le precise coordinate delle aree cerebrali che si vanno a riprodurre virtualmente.
Una volta acquisite tutte le coordinate, il software riprodurrà una precisa stima delle dimensioni dell’encefalo del soggetto e si potranno quindi avviare le procedure al fine di individuare l’area da stimolare.