Autismo
L’Autismo non è una malattia a sé, ma è una condizione di Neuro-immuno diversità che può diventare disfunzionale in relazione alla pervasività, alla gravità ed alla risposta ambientale. Si possono, quindi, curare delle disfunzioni, ma non guarirle.
È difficile fare delle generalizzazioni sulle terapie e ogni terapia deve essere valutata singolarmente.
L'Autismo rappresenta un ampio spettro di condizioni di neuro-immuno diversità che fanno parte dei Disturbi del Neurosviluppo, un gruppo di disturbi caratterizzati da un esordio nel periodo dello sviluppo (solitamente entro i 5 anni di età) e da una varietà di deficit nella comunicazione e nelle abilità sociali, nell'apprendimento e nel controllo delle funzioni esecutive.
I Disturbi dello Spettro Autistico (ASD) spesso si presentano insieme ad altri disturbi, in particolare:
Disabilità intellettive.
I disturbi dello spettro autistico sono riconosciuti essere disturbi caratterizzati da una compromissione della connettività neurale. Ciononostante, in Italia l’intervento comportamentale è spesso l’unico approccio e non di rado viene associato all'uso di farmaci antipsicotici. All'Istituto di Neuroscienze applichiamo invece interventi multimodali e multidisciplinari basati su evidenze scientifiche e adeguati agli standard internazionali.
Ogni cura proposta dal Prof. Pallanti viene personalizzata in base alle esigenze individuali di ciascun paziente e utilizzano tecniche di Neuromodulazione (TMS, tDCS, Photo-Bio-Modulation), probiotici e prebiotici per incrementare la neuroplasticità, ridurre l’infiammazione e facilitare l’apprendimento necessario a favorire i cambiamenti adattativi per migliorare la qualità di vita dei nostri pazienti.
Per questo, la prima valutazione comprende test diagnostici all’avanguardia e anche la considerazione del profilo immunitario e del microbioma.
Le valutazioni diagnostiche sono effettuate da un team di specialisti che lavorano all’Istituto di Neuroscienze su varie discipline. Il team è composto da professionisti che hanno esperienza nella diagnosi, nella presa in carico dei soggetti con disturbo dello spettro autistico e che collaborano tutti insieme all’elaborazione del piano di cura completo e personalizzato.
Il legame tra autismo, infiammazione cerebrale e microbioma
Esiste una forte evidenza scientifica a supporto del ruolo che l’infiammazione del cervello svolge in tutti i disturbi che colpiscono il sistema nervoso centrale e in particolar modo in quelli collegati al neurosviluppo. Non tutti i soggetti con un disturbo dello spettro autistico mostrano segni di uno stato infiammatorio; tuttavia, in diversi casi si possono osservare segni di infiammazione cerebrale cronica associati a una riduzione della risposta antinfiammatoria: l’obiettivo della terapia è quindi rivolto a ripristinare la situazione entro un range di normalità.
Un'altra area di ricerca promettente riguardante i disturbi dello spettro autistico riguarda il possibile ruolo svolto dal microbioma intestinale. Sempre più dati scientifici dimostrano che persone con un disturbo dello spettro autistico possiedono una composizione del microbioma intestinale differente rispetto alla popolazione generale, essendo caratterizzato da una maggiore prevalenza di batteri nocivi e una minore presenza di quelli benefici per la nostra salute e il corretto sviluppo del sistema nervoso. Questi dati suggeriscono che un tale squilibrio possa svolgere un ruolo nel determinare un maggiore stato di infiammazione cerebrale e, conseguentemente, nello sviluppo e nel mantenimento di disturbo dello spettro autistico. Per questo motivo, la dietoterapia è sempre più parte integrante dei piani terapeutici rivolti a persone con una condizione di Autismo.
Disturbi dello Spettro Autistico e ADHD
Pur essendo due condizioni differenti, i Disturbi dello Spettro autistico (ASD) e il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) rappresentano Disturbi del Neurosviluppo che possono presentare alcuni sintomi comuni, come la presenza di difficoltà di attenzione, concentrazione e controllo degli impulsi.
Differentemente da quanto avveniva in passato, il DSM-5 ha introdotto la possibilità di diagnosticare l'ADHD in presenza di un disturbo dello spettro autistico, in considerazione della loro frequente co-occorrenza.
Poiché spesso il Disturbo dell’attenzione rappresenta un importante ostacolo al coinvolgimento della persona con un disturbo dello spettro autistico in attività riabilitative, abbiamo elaborato un programma specifico che assegna priorità a questa dimensione sintomatologica e vede l'integrazione di:
Interventi volti a favorire il miglioramento delle autonomie, delle abilità di comunicazione e di quelle sociali;
Interventi di coaching effettuati allo scopo di migliorare le capacità di pianificazione e quelle organizzative;
Interventi per ridurre l’impulsività e migliorare le capacità attentive.
Disturbi dello Spettro Autistico e PANDAS
Esiste una condizione frequentemente associata ai Disturbi del Neurosviluppo che è denominata PANS (Pediatric Acute-onset Neuropsychiatric Syndrome), causata da una reazione immunitaria innescata da un’infezione da streptococco beta-emolitico di gruppo A che colpisce l’area del cervello in cui si trovano i gangli della base. Quando i gangli della base vengono danneggiati possono comparire alcuni sintomi comportamentali tra cui tic, ossessioni e compulsioni e movimenti coreici.
La connessione tra PANS/PANDAS e i disturbi dello spettro autistico rappresenta un'area di ricerca innovativa che mira a comprendere i fattori alla base dell'associazione, allo scopo di elaborare interventi mirati ed efficaci. Il nostro team di ricerca clinica studia attentamente i segni del disturbo e, se necessario, fornisce il trattamento più efficace per cortocircuitare la risposta autoimmune.
I nostri percorsi di cura
ADHD
PANS ― PANDAS
PANS e PANDAS rappresentano condizioni che compromettono le normali funzioni neurologiche del cervello, provocando l’insorgenza di disturbi psichiatrici in soggetti in età pediatrica.
Scopri quali sono le caratteristiche di queste condizioni e come possono essere affrontate efficacemente!
Le Terapie di Neuromodulazione per l'Autismo
La Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS) rappresenta una terapia di neuromodulazione non invasiva che consente di stimolare o inibire specifiche aree cerebrali di interesse, allo scopo di modificarne l'attività elettrica e ridurre i sintomi promuovendo i processi di plasticità neuronale. Le più recenti evidenze scientifiche concordano sull'efficacia della TMS nelle persone con un disturbo dello spettro autistico. Per questo motivo, all'Istituto di Neuroscienze la TMS viene integrata nei percorsi di cura per l'Autismo, in modo da massimizzare l'efficacia dell'intervento offerto.
La Stimolazione Transcranica a Corrente Diretta (tDCS) utilizza deboli correnti elettriche che attraversano lo scalpo andando a migliorare la connettività intra- e inter-emisferica e permettendo di stimolare o inibire l'attività neuronale di specifiche aree cerebrali. Siccome i Disturbi dello Spettro Autistico sono stati riconosciuti come disturbi caratterizzati da una alterata connettività neurale, la tDCS si configura come uno strumento con ottime potenzialità di trattamento. Diversi studi scientifici dimostrano che la tDCS sia associata a un miglioramento dei sintomi autistici, dell'acquisizione della sintassi, della cognizione sociale e dell'interazione sociale.
Nuove Terapie per l'Autismo Infantile
Credenziali del Prof. Pallanti
Il Prof. Stefano Pallanti è membro dell'Advisory Council dell’icare4autism (International Center for Autism Research and Education), New York – USA, ed è autore dei capitoli dei libri:
Autism Spectrum Disorders, Phenotypes, Mechanisms and treatment, Edited by M. Leboyer, P. Chaste, Karger Medical and Scientific Publishers
Autism Spectrum Disorders, Enticott PG, Pallanti S, Ring R, Pascual-Leone A, Hollander E., Edited by E. Hollander, D. Fein, P.J. Hagerman. Karger Medical and Scientific Publishers.
Inoltre, il Prof. Pallanti è stato Docente del Master di I livello "Percorsi nell'Autismo e disturbi pervasivi dello sviluppo dell'adulto", organizzato presso l'Università degli Studi di Firenze negli A.A. 2009-2010 in collaborazione con: Società Italiana per lo Studio del Ritardo Mentale, Autismo Italia Onlus e Yale Child Study Center (Yale University).
Bibliografia
Enticott, PG., Pallanti, S., Hollander, E., Transcranial Magnetic Stimulation and Non invasive Brain Stimulation, pp329 – 341, Autism Spectrum Disorders, American Psychiatric Publishing, 2018.
Pallanti, S., Di Ponzio, M., Grassi, E., Vannini, G., & Cauli, G. (2022). Transcranial Photobiomodulation for the Treatment of Children with Autism Spectrum Disorder (ASD): A Retrospective Study. Children, 9(5), 755. https://doi.org/10.3390/children9050755
Pallanti S, Lassi S, La Malfa G, Campigli M, Di Rubbo R, Paolini G, Cesarali V., Short report: Autistic gastrointestinal and eating symptoms treated with secretin: a subtype of autism, Clinical Practice & Epidemiology in Mental Health. 2005 Nov 15;1:24.
Uzunova G, Pallanti S, Hollander E., Excitatory/inhibitory imbalance in autism spectrum disorder: Implications for interventions and therapeutics, World Journal of Biological Psychiatry, 2015;15:1-13.
Autism Spectrum Disorders
Pubblicata recentemente la II Edizione del libro “Textbook of Autism Spectrum Disorders”. Il Prof. Stefano Pallanti ha contribuito al capitolo 40 dal titolo “Transcranial Magnetic Stimulation”, in cui si parla dell'utilizzo della TMS nei disturbi dello spettro autistico.