Neuroscienze per lo Sport
Lo sport e le prestazioni agonistiche rappresentano un campo fertile di indagine e di azione per l’applicabilità delle neuroscienze.
Scopri come il Metodo Pallanti utilizzato dagli specialisti dell'Istituto di Neuroscienze può essere applicato allo Sport per migliorare la performance, accorciare i tempi di recupero e ridurre i danni vascolari di natura post-traumatica.
Il Metodo Pallanti
Una Rivoluzione nelle Neuroscienze Cliniche
Le attività dell'Istituto di Neuroscienze sono strutturate seguendo il "Metodo Pallanti", un progetto innovativo e rivoluzionario nel campo delle neuroscienze cliniche che integra un'ampia gamma di competenze terapeutiche multidisciplinari e multimodali, con l'obiettivo di affrontare e risolvere le necessità individuali e collettive di chi si rivolge al nostro centro.
Il Metodo Pallanti rappresenta un nuovo paradigma, un nuovo modo di fare Scienza, mettendo la persona al centro dell'attenzione in tutta la sua poliedricità di tutti i giorni che include la sfera lavorativa, le relazioni interpersonali e le prospettive di vita. Questo approccio si impegna a bilanciare il rispetto per l'individualità della persona con l'applicazione delle tecniche e terapie più avanzate e scientificamente comprovate, utili per il miglioramento delle prestazioni, l'aumento dell'energia, l'accelerazione del recupero funzionale e la prevenzione dei danni.
Le Basi Scientifiche del Metodo Pallanti ― La Terapia di Neuromodulazione
Uno dei pilastri fondamentali del Metodo Pallanti è rappresentato dalla Terapia di Neuromodulazione: una insieme di tecniche diagnostiche e terapeutiche che fanno uso di stimoli fisici, magnetici, elettrici e luminosi per promuovere la Neurogenesi, ovvero il processo di formazione di nuove cellule nervose. In alcuni casi, tali stimoli sono in grado anche di innescare una reazione antinfiammatoria e cicatrizzante delle cellule gliali di sostegno, contribuendo così a potenziare la plasticità neuronale. Ciò significa favorire la replicazione dei neuroni e la creazione di nuove connessioni (sinapsi) tra di essi.
I Processi alla base della Terapia di Neuromodulazione ― La Neuroplasticità
Il concetto di Neuroplasticità ― introdotto grazie ai contributi di eminenti scienziati come Rita Levi Montalcini (insignita del Premio Nobel per la scoperta del Nerve Growth Factor), Eric Kandel, Arvid Carlsson e Paul Greengard (insigniti del Premio Nobel per la Fisiologia e la Medicina) ― rivela la straordinaria capacità del cervello umano di modificare la sua struttura e funzionamento nel corso della vita, consentendo alle cellule cerebrali di differenziarsi e replicarsi, aprendo la strada a un costante rimodellamento cerebrale.
La Neuroplasticità rappresenta la chiave per comprendere le grandi capacità del cervello di adattarsi ed evolversi nel corso di ogni fase della vita, permettendo la continua formazione di nuovi neuroni e la creazione di connessioni sinaptiche in continua evoluzione.
I gesti sportivi nascono nel cervello
L'arte del movimento guidata dal cervello
Quando vediamo il gesto magnifico di un atleta, nella nostra mente ritorna l'eco degli eroi omerici dall'agilità divina: la rapidità di Achille – per questo chiamato “Piè veloce” – e la mano di Diomede che scaglia il giavellotto. L’eroe omerico non è ancora un in-dividuo (l’indiviso) e nel racconto delle sue straordinarie gesta atletiche sembra che l'artefice di queste non sia lui stesso, ma una Divinità che lo protegge e lo muove affinché possa realizzarsi il suo destino di gloria.
I modi di dire che utilizziamo nel linguaggio quotidiano, come "calciatori dai piedi buoni" o "pugili dal destro proibito", riflettono metafore che affondano le radici nella mitologia antica e che persistono nel nostro inconscio. Occorre uno sforzo di razionalità per comprendere che questi meravigliosi gesti atletici non sono il frutto del caso o della divinità, ma emergono da una straordinaria e rapidissima concatenazione di eventi neuronali che accadono nel cervello dei campioni.
È essenziale comprendere che i gesti sportivi NON nascono dalla velocità delle gambe o dalla destrezza delle mani, ma piuttosto dal cervello degli atleti e dalle loro connessioni neurali. Il talento degli atleti di alto livello, quindi, non è solo il frutto di abilità innate, ma anche e soprattutto di un continuo allenamento meticoloso e una serie di condizionamenti che affinano la connettività del cervello migliorando nel tempo la sua sincronia e armonia, finendo per esprimere gesti atletici molto efficaci e in genere anche molto belli da vedere. Questa sinergia tra mente e corpo è il cuore dei gesti sportivi eccezionali.
I gesti sportivi, quindi, nascono nel cervello e nelle rapide sensazioni che dal corpo vi convergono in un processo fulmineo del quale ora conosciamo i circuiti cerebrali e le strutture muscolo-tendinee implicati. Le neuroscienze hanno gettato luce su questi meccanismi e hanno quindi aperto la strada alla possibilità di applicare alcune metodologie utilizzate per il trattamento dei disturbi comportamentali anche al fine di migliorare le performance atletiche. Utilizzando le conoscenze e il metodo delle neuroscienze, diventa quindi possibile esplorare, monitorare e perfezionare ogni gesto atletico, allo scopo di ottenere le migliori prestazioni possibili.
In questo contesto, l'applicazione di Tecniche di Neuromodulazione ha il potenziale per migliorare l'integrazione tra mente e azione, favorendo processi di apprendimento e di richiamo delle informazioni relative a schemi comportamentali, particolari schemi di gioco o specifici gesti atletici. Questa nuova frontiera, conosciuta come Fitness Cognitiva, è in grado non soltanto di migliorare le performance sportive ma anche di contribuire alla prevenzione dei rischi possibilmente associati all'attività fisica intensa.
Allenare il cervello per una migliore performance: Come le neuroscienze possono migliorare la prestazione sportiva
Lo sport e le prestazioni agonistiche rappresentano un campo fertile di indagine e di azione per l’applicabilità delle neuroscienze.
Presso il Centro di Neuroscienze per la Salute della Zucchi Wellness Clinic, il Prof. Stefano Pallanti e i suoi collaboratori applicano le Tecniche di Neuromodulazione per incrementare le potenzialità del cervello e facilitare il raggiungimento di obiettivi sportivi.
Tecniche di Neuromodulazione
TMS: Stimolazione Magnetica Transcranica
La Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS) rappresenta una terapia non-invasiva e non-farmacologica che utilizza il campo magnetico per stimolare o inibire specifiche aree cerebrali, dimostrandosi altamente efficace per la cura di molti disturbi, tra cui la Depressione Resistente e il Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC).
Neurofeedback
Presso l'Istituto di Neuroscienze utilizziamo il Neurofeedback per trattare il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), i disturbi di apprendimento, l’ansia, le fobie e il disturbo da stress post-traumatico, ma viene utilizzato anche in ambito sportivo o da agenzie come la NASA per migliorare la vigilanza e promuovere performance di alto livello.
Stimolazione Transcranica a Corrente Diretta (tDCS)
Una terapia di neuromodulazione completamente indolore e particolarmente adatta ai bambini per l'elevata libertà di movimento che consente, utilizzata in numerosi ambiti di trattamento e di riabilitazione.
Photo-Bio-Modulation (PBM)
La più recente tecnologia per la cura del Sistema Nervoso Centrale e particolarmente adatta per i bambini, che sfrutta l'aumento del flusso sanguigno cerebrale per stimolare il metabolismo cerebrale e promuovere processi di neuroplasticità.
La più recente tecnologia per la cura del Sistema Nervoso Centrale e particolarmente adatta per i bambini, che sfrutta l'aumento del flusso sanguigno cerebrale per stimolare il metabolismo cerebrale e promuovere processi di neuroplasticità.
Stimolazione del Nervo Vago non-invasiva (VNS)
La Stimolazione del Nervo Vago non-invasiva (VNS) attiva il nervo che connette diverse vie neurofisiologiche che regolano i processi di neuroinfiammazione, consentendo il miglioramento di importanti funzioni del corporee.
Luce Terapia
La Luce Terapia utilizza l'esposizione a luce brillante in grado di riequilibrare il bilanciamento tra melatonina e serotonina attraverso la stimolazione del nervo ottico, regolarizzando i ritmi circadiani sonno-veglia, migliorando l’umore, l’appetito e la qualità del sonno.
Energy & Performance
Energia e Prestazioni ottimizzate grazie alla Photo-Bio-Modulation
La Photo-Bio-Modulation (PBM) rappresenta una delle più recenti innovazioni nel campo delle tecnologie disponibili per la modulazione del Sistema Nervoso Centrale.
Dotata di luce infrarossa (NIR), la Photo-Bio-Modulation è in grado di penetrare efficacemente nelle aree dello scalpo dove viene applicata la stimolazione luminosa, aumentando il flusso sanguigno, come evidenziato da studi di risonanza magnetica. In questo modo, grazie alla Photo-Bio-Modulation si può essere in grado di stimolare il metabolismo cerebrale, modulando funzioni biologiche cruciali, favorendo la neuroplasticità e riducendo l'infiammazione e lo stress ossidativo attraverso la modulazione degli oppioidi endogeni.
Inoltre, la Photo-Bio-Modulation dimostra di avere un impatto benefico sulle cellule cerebrali danneggiate, specialmente sui loro mitocondri, delle subunità intracellulari che emettono energia sotto forma di adenosina trifosfato (ATP). I fotoni di luce rossa emessi dalla Photo-Bio-Modulation sono in grado di penetrare nelle cellule stimolando i mitocondri a produrre più ATP. Grazie a questa stimolazione, è possibile sperimentare effetti benefici di maggiore chiarezza e acuità mentale e di miglioramento dei livelli di energia complessivi. In questo modo, si può osservare una più rapida guarigione di lesioni fisiche, minori effetti dei traumi e un miglioramento dell'efficienza energetica dell'organismo.
La luce NIR emessa dal dispositivo di Photo-Bio-Modulation è anche in grado di penetrare nei canali ionici all'interno delle cellule, attivando diverse vie di segnalazione, aumentando l'espressione dei fattori di trascrizione e del fattore di crescita neuronale (BDNF), oltre a incrementare l'espressione di geni protettivi.
Queste molteplici azioni della Photo-Bio-Modulation sembrano essere in grado di rinvigorire vari tessuti biologici, inclusa la pelle e, in particolare, i tessuti del sistema nervoso, migliorandone la plasticità e complessivamente l'energia e la vitalità.
L'azione della Photo-Bio-Modulation sulle performance sportive
ATTENZIONE E COORDINAZIONE
Miglioramento dell'attenzione e della coordinazione motoria.
QUALITÀ DEL SONNO
Miglioramento del sonno per migliori performance.
RECUPERO
Promozione del recupero da traumi cranici legati all'attività sportiva.
ENERGIA E POTENZA
Aumento del consumo di VO2Max.
EFFICIENZA
Accorciamento dei tempi di recupero per allenamenti più efficaci.
I Servizi dell'Istituto di Neuroscienze per lo Sport
Screening e studio individuale
Attraverso un'attenta valutazione medica neuro-scientifica, sarà possibile identificare gli atleti più a rischio per danni da commozione cerebrale che possono abbassare le performance.
― Test neurofisiologici
― EEG qualitativo
― Test per le capacità attenzionali
― Esami bromurali
― Test per la proteina CLL11
― Esami di laboratorio per diagnostica di II e III livello
― Studio del sonno
― Studio Neurofunzionale
― Analisi psicologica e motivazionale
― Immunologia comportamentale
― Esami genetica e familiarità
Trattamento Energy-up
Un percorso di intervento personalizzato per le esigenze del singolo atleta e basato sulle evidenze scientifiche.
― Photo-Bio-Modulation (PBM)
― Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS)
― Stimolazione Transcranica a Corrente Diretta (tDCS)
― Stimolazione del Nervo Vago non-invasiva (VNS)
― Light Therapy
― Terapie Psicologiche
― Terapie per il Microbiota
― Mental e Motivational Training
Interventi efficaci
Tramite i nostri interventi, siamo in grado di assicurare importanti risultati nel campo della prestazone sportiva.
― Miglioramento del sonno
― Recupero funzionale
― Gestione dell'ansia da prestazione
― Miglioramento dell'attenzione