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Sport e Wellness

Neuroscienze per lo Sport

Lo sport e le prestazioni agonistiche rappresentano un campo fertile di indagine e di azione per l’applicabilità delle neuroscienze.

Scopri come il Metodo Pallanti utilizzato dagli specialisti dell'Istituto di Neuroscienze può essere applicato allo Sport per migliorare la performance, accorciare i tempi di recupero e ridurre i danni vascolari di natura post-traumatica.

Il Metodo Pallanti

Il Metodo Pallanti dell’Istituto di Neuroscienze è un progetto delle Neuroscienze Cliniche che integra competenze terapeutiche diverse, multidisciplinari e multimodali, con lo scopo di risolvere necessità individuali e collettive.

Il Metodo Pallanti esprime un nuovo paradigma, un nuovo modo di fare Scienza, che pone al centro la persona intesa nella sua poliedricità di tutti i giorni: vita lavorativa, di relazioni e di prospettiva. Il modo di operare cerca di conciliare il rispetto della persona e l’impiego delle tecniche e terapie più avanzate, scientificamente dimostrate, utili per il miglioramento della prestazione, l’aumento dell’energia e l’accellerazione del recupero funzionale, oltre alla prevenzione dei danni.

Le Scienze dietro il Metodo Pallanti

La Terapia di Neuromodulazione

La Terapia di Neuromodulazione è un insieme di tecniche diagnostiche e terapeutiche che utilizzano stimoli fisici, magnetici, elettrici e luminosi che agiscono promuovendo la Neurogenesi, ovvero il processo di formazione di nuove cellule nervose e che, in alcuni casi, promuovono anche la reazione antinfiammatoria e cicatriziale delle cellule gliali di sostegno, ovvero vanno ad aumentare la plasticità neuronale favorendo la replicazione dei neuroni e la creazione di nuove connessioni (sinapsi) fra di essi.

Neuroplasticità: la scienza alla base delle Terapie di Neuromodulazione.

Rita Levi Montalcini, Premio Nobel nel 1986 per la scoperta del Nerve Growth Factorfattore di crescita neuronale – ha aperto la strada agli studi sulla possibilità per le cellule nervose di differenziarsi e di replicarsi, introducendo il concetto di Neuroplasticità.

Nel 2000 Eric Kandel, Arvid Carlsson e Paul Greengard sono stati insigniti del Premio Nobel per la Fisiologia e la Medicina grazie ai loro studi sulla plasticità sinaptica; così diviene ancor più chiaro come il cervello sia un organo estremamente plastico e pertanto in continuo rimodellamento.

Per Neuroplasticità si intende la capacità del nostro cervello di cambiare la propria struttura ed il proprio funzionamento in modo permanente, permettendo l’evoluzione di cellule staminali in neuroni e la creazione di nuove sinapsi neuronali durante l’intero arco della vita.

I gesti sportivi nascono nel cervello

Quando vediamo il gesto magnifico di un atleta, nella nostra mente ritorna l'eco degli eroi omerici: la rapidità di Achille – per questo chiamato “Piè veloce” – e la mano di Diomede che scaglia il giavellotto. L’eroe omerico non è ancora un in-dividuo ( l’indiviso) e nel racconto non sembra neppure lui l’artefice delle sue straordinarie gesta atletiche, ma è la Divinità che lo protegge a muovere parti di lui affinché si realizzi il suo destino di gloria.

Nel nostro inconscio questi miti permangono ancora e infatti si continua a parlare di “calciatori dai piedi buoni” o di pugili dal “destro proibito”. Queste metafore, che aleggiano nel nostro linguaggio permanendo nel nostro inconscio, continuano a conservare lo stesso mito ed è necessario uno sforzo di razionalità per affermare che certi meravigliosi gesti atletici sono il risultato di una straordinaria concatenazione, di rapidità sorprendente, che caratterizza la connettività cerebrale dei campioni. Quindi, non dobbiamo dimenticare che il gesto non nasce nella velocità delle gambe o nella destrezza della mano, ma piuttosto nel cervello degli atleti, i quali attraverso una serie di condizionamenti che hanno migliorato la propria sincronia e la propria armonia finiscono per esprimere gesti che, oltre ad essere molto efficaci, in genere sono anche molto belli.

I gesti sportivi, quindi, nascono nel cervello e nelle rapide sensazioni che dal corpo vi convergono in un andirivieni fulmineo del quale adesso conosciamo i fusi muscolo-tendinei e i circuiti cerebrali ai quali questa organizzazione è affidata, potendo quindi lavoraci sopra secondo una metodologia che viene applicata per i disturbi del comportamento. Di conseguenza, è possibile esplorare, monitorare, rendere al meglio ogni gesto e ottenere la migliore prestazione possibile utilizzando la conoscenza e il metodo delle neuroscienze. L'utilizzo di tecniche di Neuromodulazione applicato a questo ambito, inoltre, può migliorare l'integrazione fra pensiero e azione, favorendo quindi processi di apprendimento e di rievocazione, per esempio di schemi comportamentali, schemi di gioco e gesti atletici.

Si apre quindi una nuova frontiera, quella della Fitness Cognitiva, utile per aumentare la performance sportiva e anche a scopi di prevenzione dei possibili danni derivanti dall'attività sportiva.

Come le neuroscienze possono migliorare la performance sportiva

NEUROSCIENZE PER LO SPORT

Allenare il cervello per una migliore performance

Lo sport e le prestazioni agonistiche rappresentano un campo fertile di indagine e di azione per l’applicabilità delle neuroscienze.

Presso il Centro di Neuroscienze per la Salute di Zucchi Wellness Clinic, il Prof. Stefano Pallanti e i suoi collaboratori applicano le tecniche di neuromodulazione per incrementare le potenzialità del cervello e facilitare il raggiungimento di obiettivi sportivi.

Tecniche di neuromodulazione

Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS)

La Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS) rappresenta una terapia non-invasiva e non-farmacologica che utilizza il campo magnetico per stimolare o inibire specifiche aree cerebrali, dimostrandosi altamente efficace per la cura di molti disturbi, tra cui la Depressione Resistente e il Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC).

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Neurofeedback

Presso l'Istituto di Neuroscienze utilizziamo il Neurofeedback per trattare il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), i disturbi di apprendimento, l’ansia, le fobie e il disturbo da stress post-traumatico, ma viene utilizzato anche in ambito sportivo o da agenzie come la NASA per migliorare la vigilanza e promuovere performance di alto livello.

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Stimolazione Transcranica a Corrente Diretta (tDCS)

Una terapia di neuromodulazione completamente indolore e particolarmente adatta ai bambini per l'elevata libertà di movimento che consente, utilizzata in numerosi ambiti di trattamento e di riabilitazione.

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Photo-Bio-Modulation (PBM)

La più recente tecnologia per la cura del Sistema Nervoso Centrale e particolarmente adatta per i bambini, che sfrutta l'aumento del flusso sanguigno cerebrale per stimolare il metabolismo cerebrale e promuovere processi di neuroplasticità.

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Stimolazione del Nervo Vago non-invasiva (VNS)

La Stimolazione del Nervo Vago non-invasiva (VNS) attiva il nervo che connette diverse vie neurofisiologiche che regolano i processi di neuroinfiammazione, consentendo il miglioramento di importanti funzioni del corporee.

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Luce Terapia

La Luce Terapia utilizza l'esposizione a luce brillante in grado di riequilibrare il bilanciamento tra melatonina e serotonina attraverso la stimolazione del nervo ottico, regolarizzando i ritmi circadiani sonno-veglia, migliorando l’umore, l’appetito e la qualità del sonno.

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Energy and Performance

Photo-Bio-Modulation

Si tratta di una delle ultime tecnologie arrivate tra le proposte per modulare il Sistema Nervoso Centrale.

La Photo-Bio-Modulation é dotata di luce infrarossa (NIR) che penetra nelle parti applicate e aumenta il flusso di sangue, come indicano gli studi di risonanza magnetica; in questo modo stimola il metabolismo cerebrale, modula alcune funzioni biologiche, promuove la neuroplasticità e, modulando gli oppioidi endogeni, riduce l’infiammazione e lo stress ossidativo.

La Photo-Bio-Modulation, inoltre, dimostra di avere un effetto sulle cellule cerebrali danneggiate, in particolare sui loro mitocondri. Questi ultimi sono delle subunità all’interno della cellula che emettono energia sotto forma di una sostanza chimica chiamata ATP. I fotoni di luce rossa del sistema penetrano nelle cellule e stimolano i mitocondri a produrre più ATP. Tale stimolazione può indurre un pensiero più chiaro e acuito, ma si è visto che a migliorare non è solo l’attenzione ma anche l’energia. In effetti si accellera la guarigione di una lesione fisica e si riducono gli effetti di un trauma, oppure ancora si migliora l’efficienza energetica dell’organismo.

Altre funzioni della luce NIR sono quelle di penetrare nei canali ionici nelle cellule che portano all’attivazione delle vie di segnalazione, l’up-regulation dei fattori di trascrizione e del fattore di crescita neuronale (BDNF), così come l’aumento dell’espressione dei geni protettivi.

Queste molteplici azioni delle luci della Photo-Bio-Modulation sembrano ridare vitalità ed energia che inducono un miglioramento della plasticità di molti tessuti biologici tra cui la pelle e, soprattutto, i tessuti del sistema nervoso.

Come la Photo-Bio-Modulation agisce per migliorare le performance sportive

Miglioramento attenzione

e coordinazione motoria

Miglioramento del sonno

per migliori performance

Recupero traumi

da intestamento

Aumento di consumo di VO2Max

Più energia

Accorciamento tempi di recupero

per allenamenti più efficaci

Che cosa può offrire l'Istituto di Neuroscienze per lo sport?

Screening e studio individuale

Attraverso un'attenta valutazione medica neuro-scientifica, sarà possibile identificare gli sportivi più a rischio per danni cerebrali da intestazione che possono abbassare le performance.

  • Test neurofisiologici

  • EEG qualitativo

  • Test per le capacità attenzionali

  • Esami bromurali

  • Test per la proteina CLL11

  • Esami di laboratorio per diagnostica di II e III livello

  • Studio del sonno: scientificamente provato il rapporto tra sonno e prestazione

  • Studio Neurofunzionale

  • Analisi psicologica e motivazionale

  • Immunologia comportamentale

  • Esami genetica e familiarità

Trattamento Energy-up

  • Photo-Bio-Modulation

  • Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS)

  • Stimolazione Transcranica Elettrica Diretta (tDCS)

  • Stimolazione Nervo Vago non-invasiva (VNS)

  • Light Therapy

  • Terapie Psicofunzionale-Motivazionale

  • Terapie di Microbiota

  • Mental Training

Il trattamento Energy-up assicura:

  • Miglioramento del sonno

  • Recupero funzionale

  • Coping dell'ansia di prestazione

  • Miglioramento dell'attenzione

  • Prof. Stefano Pallanti e Prof. Alvaro Pascual-Leone. ― Il Prof. Alvaro Pascual-Leone è leader mondiale nello sviluppo della stimolazione magnetica transcranica per applicazioni nelle neuroscienze cognitive e per applicazioni terapeutiche in neurologia, psichiatria e neuroriabilitazione.

  • Prof. Stefano Pallanti durante una seduta di TMS.

  • Alessandro Del Piero e Prof. Roberto Piga ― Il Prof. Roberto Piga è allenatore di campioni mondiali come Alessandro Del Piero, Alberto Tomba, Alessandro Andrei, Romano Michele e Alberto Morelli.

  • Giuseppe Abbagnale con il Prof. Stefano Pallanti ― Giuseppe Abbagnale è campione olimpico di canottaggio e presidente della Federazione Italiana Canottaggio.

Perché scegliere l’Istituto di Neuroscienze del Prof. Pallanti?