Fibromialgia
All'Istituto di Neuroscienze del Prof. Pallanti offriamo percorsi di diagnosi e cura personalizzati in grado di rilevare e trattare la complessità e l'individualità della sindrome fibromialgica, che risulta spesso associata con altri disturbi come l'ADHD.
All'Istituto di Neuroscienze del Prof. Pallanti offriamo percorsi di diagnosi e cura personalizzati in grado di rilevare e trattare la complessità e l'individualità della sindrome fibromialgica, che risulta spesso associata con altri disturbi come l'ADHD.
La ricerca condotta dal Prof. Stefano Pallanti ha evidenziato che l’ADHD era presente nel 24,5% degli individui con sindrome di Fibromialgia (FMS), ed era associato a una maggiore gravità dei sintomi della FMS e ad una maggiore compromissione funzionale, in particolare nel dominio del lavoro/scuola.
Inoltre, i pazienti con FMS e ADHD avevano una frequenza maggiore di disturbi da uso di sostanze rispetto a quelli con solo FMS (38,5% contro 3,8%) e principalmente oppioidi.
Nel complesso, i risultati suggeriscono che l’ADHD può aumentare il carico aggiungendo disabilità specifica nel lavoro e nelle attività sociali, ed è associato a una tendenza per l’uso eccessivo di antidolorifici oppioidi. La rilevazione dei sintomi dell’ADHD nella fase del neurosviluppo e attuale è raccomandata soprattutto nei pazienti inclini ad aumentare la dose di farmaci antidolorifici.
I risultati di questo studio supportano l’esistenza di una vera comorbilità tra FMS e ADHD, la presenza di una sintomatologia FMS più grave in quei pazienti che hanno anche ADHD e una maggiore frequenza di disturbi da uso degli oppioidi e sedativi, ipnotico o ansiolitico, che ha implicazioni cliniche sostanziali sia per la prevenzione che per il monitoraggio. Pertanto, queste due condizioni dovrebbero essere affrontate in modo appropriato, considerando le prove preliminari che suggeriscono un effetto positivo dei farmaci per l’ADHD sul dolore e sulla fatica associati alla FMS.